L’azienda, una delle più significative realtà dell’industria tipografica italiana, sceglie la street art affidandosi ad INWARD, l’osservatorio internazionale sulla creatività urbana, coordinatore per il Ministro della Gioventù ed il CNEL del primo Tavolo Tecnico sul tema
Sono le gigantesche nove B dipinte da alcuni tra i più importanti creativi urbani italiani sulla facciata esterna dello stabilimento di Salerno della Arti Grafiche Boccia Spa a stupire le migliaia di passeggeri che ogni giorno viaggiano in treno ed in auto tra Campania e la Calabria.
E le nove B nascono dal progetto Alephactory di INWARD, l’osservatorio internazionale sulla creatività urbana, coordinatore per il Ministro della Gioventù ed il CNEL del primo Tavolo Tecnico sul tema, realtà unica al mondo nel suo genere, animata dai presidenti di tutte le Associazioni per la Creatività Urbana d’Italia, alcuni dei quali direttamente coinvolti in questa produzione artistica.
L’azienda, una delle più significative realtà dell’industria tipografica italiana, caratterizzata da un’elevata vocazione al mercato europeo e del Mediterraneo, sceglie così di raccontarsi al territorio e ai principali stakeholders del settore.
Le nove B contribuiscono ad accendere i riflettori sul nuovo capannone rilevato pochi anni fa e nel quale sono presenti alcuni dei più innovativi impianti, prime installazioni in Europa, per la stampa di quotidiani, riviste specializzate, cataloghi, stampati per la grande distribuzione organizzata ed etichette per i comparti dell’agroalimentare, del beverage e del pet food.
Il progetto è stato raccontato nel volume “Alephactory – Arti Grafiche Boccia sceglie la Creatività Urbana”, che si apre con la prefazione del Presidente della Commissione Cultura di Confindustria Alessandro Laterza e con il saggio istruttivo del direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli Mauro Giancaspro.
“Il cuore di quest’iniziativa di cultura e di impresa – scrive il Presidente della Commissione Cultura di Confindustria Alessandro Laterza- sta nel ricordarci la dimensione specifica della piccola e media impresa come progetto di vita. La promozione del marchio aziendale viene rovesciata in una sollecitazione creativa ad un’ideale comunità di artisti. L’esperienza d’impresa viene tradotta in emozione visiva trasferita anche a chi attraversa l’area industriale. Il racconto azienda poi viene incastonato nella narrazione del progetto artistico. Questo ci ricorda che per chi produce beni c’è si una bellezza intrinseca all’apparato produttivo, ma ci può essere anche l’idea di coltivare un germe di bellezza che genera una produttività diversa.”
“Alephactory – dichiara il Presidente di Arti Grafiche Boccia, Orazio Boccia – è stata un’esperienza pienamente integrata con il nostro modo di essere e di porci verso le svariate espressioni della società. I bellissimi murales che occhieggiano ai nostri visitatori e che, per quanto abituati alla loro presenza, continuano a rallegrare i nostri sguardi, sono anche un segno dell’attenzione che Arti Grafiche Boccia pone al mondo dell’arte, alla cultura, a ciò che di innovativo e positivo si esprime nella società. Sono diventati un ‘pezzo’ di azienda, lo rivendichiamo con orgoglio; vogliono essere la dimostrazione di quanto abbiamo investito emotivamente, oltre che come filosofia d’impresa, in questa piccola ulteriore avventura.”
“Arti Grafiche Boccia – rimarca il direttore di INWARD, Luca Borriello – ha compiuto una scelta strategica puntando sulle Associazioni per la creatività urbana, rivolgendosi alle più alte professionalità creative italiane attive nel campo, in linea con uno stile aziendale che fa della ricerca della qualità e dell’eccellenza il suo credo quotidiano. Oggi questo è uno dei progetti di cui si parla di più tra gli addetti ai lavori a livello mondiale.”
“Arti Grafiche Boccia – sottolinea il direttore di Race Communication Roberto Race, che cura la comunicazione strategica l’azienda – ha deciso di raccontare la sua storia di successo a modo suo: descrivendo i traguardi raggiunti da una realtà passata da azienda di famiglia ad impresa comunità che scommette costantemente su se stessa, attraverso la forma di arte contemporanea più innovativa, apprezzata e fatta propria anche dalle più importanti multinazionali”.
Con il progetto Alephactory, infatti, Arti Grafiche Boccia entra nel “club” delle realtà che hanno puntato sulla creatività urbana, come Adidas, Nike, Atari, Ecko, Volkswagen, TIM, Volvo, Calvin Klein, Figurine Panini, Seven, Fiat, MTV, Kuwait Petroleum Italia, Eagle Pictures, Intesa San Paolo, Walt Disney. Quest’ultima, mesi fa, con il progetto BLOC28, ha “trasformato” in un writer il suo personaggio di punta, Topolino.
Le foto del progetto sono scaricabili da: clicca qui
Il catalogo del progetto è scaricabile da: clicca qui
Il video sul progetto è visionabile su Youtube: guarda il video
Ulteriori informazioni:
Gli artisti
I nove artisti coinvolti rappresentanti delle principali ACU italiane sono stati Francesco ZENTWO Palladino, Alessandro ETNIK Battisti, Alberto MADE Capozzi, Domenico PENCIL Acampora, Aldo OPIUM Oliviero, Gianluca ZEUS40 Caputo, Antonello MACS Piccinino, Vincenzo CAKTUS Mastroiorio e MARIA Checchia. I lavori sono stati coordinati dal segretario generale di INWARD Salvatore Velotti.
Arti Grafiche Boccia Spa
Arti Grafiche Boccia Spa è una delle industrie leader nel settore a livello europeo. Si caratterizza per la presenza di alcuni dei più innovativi impianti, in alcuni casi prime installazioni in assoluto in Europa. Arti Grafiche Boccia stampa quotidiani, riviste specializzate, cataloghi, prodotti per la grande distribuzione organizzata, etichette per i comparti dell’agroalimentare, del beverage e del pet food.
L’azienda, fondata negli anni sessanta , è stata sempre all’avanguardia per intuizioni e scelte imprenditoriali. Attualmente occupa circa 150 addetti. Oltre alla sede produttiva nell’area industriale di Salerno, Arti Grafiche Boccia é presente Londra, Parigi, Roma e Milano.
Negli ultimi anni, nonostante la crisi del settore, l’azienda ha avuto incrementi di fatturato di oltre il 270 % , passando da 16 milioni nel 2004 a 43 milioni nel 2010.
Alcune tra le tante prestigiose testate stampate: Eva Tremila, Autocapital, Motociclismo, e il quotidiano La Repubblica . Sono tante anche le aziende: si passa dalle etichette di Ferrarelle, Acqua Lete, Fiuggi, Sangemini, Divella ai volantini di Carrefour e di Auchan.
INWARD (INTERNATIONAL NETWORK ON WRITING ART RESEARCH AND DEVELOPMENT)
INWARD è un gruppo internazionale di esperti che opera per la valorizzazione della creatività urbana con seminari, workshop, convention, ricerche e progetti nelle università, con enti pubblici, per privati ed in collaborazione con associazioni e operatori culturali, con programmi di educazione e formazione interdisciplinare, promuovendo un team diffuso di centinaia di creativi urbani italiani e producendo libri, eventi, mostre, audiovisivi e riqualificazioni urbane. Impegnato da anni nel facilitare la corretta comprensione del fenomeno, distinguendolo e allontanandolo dal vandalismo in città, dialoga sugli aspetti della creatività urbana con sociologi, antropologi, architetti, urbanisti, designer, critici d’arte, artisti e comunicatori. Rispetto al tema della creatività urbana, INWARD esercita le funzioni di un osservatorio, con l’unità operativa Evoluzioni per i progetti tecnici eseguiti per pubblico, privato e terzo settore. Coordina il Tavolo sulla Creatività Urbana, in intesa con il Ministro della Gioventù e attivo presso il CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Per ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, lavora alla realizzazione della prima rete dei Comuni della Creatività Urbana ed al primo Portale nazionale della Creatività Urbana. Ha fondato e dirige il Centro Studi sulla Creatività Urbana, in intesa con l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, altre Università italiane e una rete internazionale di decine di ricercatori. Ha in sviluppo una rete mondiale di organizzazioni che lavorano per la creatività urbana che ad oggi conta adesioni da Mosca a New York, da Nairobi a Parigi. Con il Ministro della Gioventù, ha lanciato “Do The Writing!”, la campagna di sensibilizzazione nazionale sul tema, in programma anche verso gli istituti scolastici ed i maggiori luoghi di aggregazione giovanile d’Italia. Coordina il Network delle ACU, le Associazioni per la Creatività Urbana, oggi 24 in 12 regioni d’Italia, i cui presidenti siedono al Tavolo tecnico del CNEL. È autore del libro “Do The Writing! Le associazioni per la creatività urbana in Italia” (Stampa Alternativa, 2010). Coordina il primo Centro Territoriale per la Creatività Urbana, con il sostegno della Fondazione Vodafone Italia.
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