“Chiediamo al Garante per l’Infanzia Vincenzo Spadafora di far partire da Napoli la sperimentazione di una cabina di regia che coinvolga tutte le istituzioni e gli enti finanziatori per valorizzare e supportare i progetti per l’infanzia”.
E’stato questo l’appello lanciato oggi a Napoli alla Fondazione Valenzi dalla Presidente Lucia Valenzi, dal Segretario generale Roberto Race e dalla Presidente del Comitato Unicef Campania Margherita Dini Ciacci a margine della presentazione del progetto sociale promosso dalla Fondazione Valenzi “Bell e buon’. Suoni, colori e rappresentazioni”.

L’iniziativa, rivolta ai bambini con situazioni di svantaggio sociale e familiare, riprende nel quartiere di San Giovanni a Teduccio (Centro Polifunzionale Oasi – Via Ferrante Imparato 111), nella zona orientale di Napoli. La presentazione del progetto ha offerto anche lo spunto per discutere, nell’attuale scenario di scarsezza di risorse economiche per gli enti impegnati nelle politiche sociali, delle difficoltà riscontrate e delle buone pratiche possibili.

“Si rischia che progetti validi perdano i fondi per la scarsità dei finanziamenti pubblici e privati e abbandonino tanti bambini a se stessi. Altro rischio è la perdita di competenze che si sono formate negli ultimi anni; ci sono migliaia di formatori che rischiano di restare fuori dal mercato del lavoro, competenze essenziali per lavorare al recupero di tanti “bambini a rischio”. E non investendo nei progetti non si investe nel futuro. Da Napoli potrà cambiare una visione delle politiche per l’infanzia che veda i Sindaci, i presidenti delle Province e delle Regioni in prima linea. Non è ammissibile che l’infanzia sia delegata solo agli assessori”.

Il progetto “Bell’ e buon’. Suoni, colori e rappresentazioni” a San Giovanni a Teduccio è promosso in collaborazione con la Fondazione Banco Napoli per l’assistenza all’infanzia, la Compagnia San Paolo di Torino e l’Associazione Figli in Famiglia.