Il progetto Guggenheim Intrapresæ unisce un pionieristico gruppo di realtà imprenditoriali che coniugano l’eccellenza nel proprio settore e la passione per l’arte.
Un modello che andrebbe seguito da aziende e istituzioni culturali per tutelare e valorizzare il patrimonio culturale del Paese
Il 2017 sancisce un traguardo importante per la Collezione Peggy Guggenheim e Guggenheim Intrapresæ, che insieme celebrano il loro 25° anniversario.
È una storia lunga quella del progetto Guggenheim Intrapresæ che comincia nel 1992, quando, per la prima volta in Italia, un pionieristico gruppo di realtà imprenditoriali si unisce, coniugando l’eccellenza nel proprio settore e la passione per l’arte delle persone che le rappresentano.
Nasce così il “caso” Guggenheim Intrapresæ: il primo progetto di Corporate Membership in un museo italiano che ha fatto del sostegno alle attività del museo veneziano il proprio fiore all’occhiello, rendendo possibile una programmazione culturale dinamica e originale.
Un modello che andrebbe seguito da aziende e istituzioni culturali per tutelare e valorizzare il nostro patrimonio culturale.
Guggenheim Intrapresæ si caratterizza inizialmente come esperimento di collaborazione tra museo e impresa che muove i primi passi verso una tipologia di investimento duraturo e capace di valorizzare l’attività dei soggetti coinvolti. Note aziende italiane e internazionali si riconoscono nella missione della Collezione e condividono un percorso di crescita culturale e creativa insieme, sviluppando progetti congiunti, insieme anche alle altre aziende del gruppo, in un rapporto paritario di valori. Da questo innovativo punto di partenza, le “nozze d’argento” tra il museo e Guggenheim Intrapresæ diventano lo stimolo per crescere ancora e rinnovarsi nel nome, nel messaggio e nell’immagine.
“Sostegno” è stata la parola chiave che ha accompagnato il progetto, al secolo Intrapresæ Collezione Guggenheim, in questa lunga e pioneristica esperienza. Questi “primi” 25 anni sono un ponte verso il futuro del gruppo, ribattezzato Guggenheim Intrapresæ: un nuovo naming che pone l’accento sul sodalizio sempre più concreto e profondo tra la Collezione Peggy Guggenheim e le aziende, consolidando così un brand già forte e riconoscibile. Condividiamo una passione. Disegniamo il futuro è il nuovo pay-off, anch’esso proiettato al domani. Un messaggio, chiaro e diretto, che avvalora non solo la passione, ma anche quello spirito d’avanguardia e lungimiranza. Questa evoluzione si riflette in una nuova immagine che ruota intorno al segno grafico del “+”: simbolo dal significato positivo, che aggrega e sviluppa, simbolo di unione e di accrescimento valoriale. È proprio da questa connessione tra Guggenheim e Intrapresæ e tra tradizione e futuro, che nasce questa grafica, contraddistinta dal colore arancione vivo, espressione di vibrazione, spirito dinamico, e dall’immancabile e accogliente immagine di Peggy che apre le porte della sua casa, a conferma dell’inossidabile legame con la città di Venezia.
Guggenheim Intrapresæ (guggenheim-intrapresae.it) è costituito da ventidue aziende, italiane e internazionali: sono le diversità di ciascuna a essere preziose e ad aver reso, nel corso degli anni, il gruppo sempre più vivace, creativo e unito.
Ciascuna realtà imprenditoriale è rappresentativa nel proprio settore di attività, e attraverso il principio dell’unicità merceologica, la Collezione Peggy Guggenheim garantisce a ciascun socio piena visibilità nel proprio settore.
Eccellenze che si distinguono per il proprio mecenatismo e il contributo consapevole rivolto alla crescita culturale e sociale del proprio territorio di appartenenza e operatività. E così, scorrendo il lungo elenco, si trovano i maestri profumieri di Acqua di Parma, Aermec, leader nell’ambito del condizionamento di ambienti, l’antica arte del vino di Allegrini e Apice, realtà consolidata del trasporto di opere d’arte.
Le sofisticate cucine di Arclinea, le sedute e tavoli di design di Arper, Corriere della Sera, storico quotidiano nazionale, le grappe, distillati e liquori di Distilleria Nardini. Si incontrano Florim, celebre gruppo ceramico italiano, Foodies Bros, nuovo brand nell’ambito gastronomico, Gruppo Campari, azienda leader nel beverage, Hangar Design Group, che da anni segue l’immagine del museo veneziano.
E ancora la creatività dell’Istituto Europeo di Design, Mapei, gigante nei prodotti per l’edilizia, i sigari toscani di MST-Gruppo Maccaferri, Reggiani Illuminazione, brand di riferimento nel settore illuminotecnico, le preziose creazioni di René Caovilla, gli eleganti tessuti di Rubelli, il raffinato champagne di Ruinart, gli occhiali del colosso Safilo Group, gli originali orologi di Swatch, i mosaici e rivestimenti di Trend.
Un anniversario lungo un anno, quello di Guggenheim Intrapresæ, che avrà un suo momento clou mercoledì 15 marzo, in collaborazione con la Bologna Business School, tra le prime realtà di formazione aziendale in Italia. “FABBRICATORI DI CULTURA. Dal modello Guggenheim Intrapresæ a nuove forme di creatività aziendale” porterà in scena un dibattito dinamico e coinvolgente che, a partire proprio dall’esperienza e dal modello Guggenheim Intrapresæ presenterà racconti di imprenditori altrettanto innovatori, invitati a presentare i propri esempi di filantropia e il ruolo dell’estro creativo nei processi industriali. L’iniziativa gode del sostegno di BSI, private bank svizzera appartenente al Gruppo EFG International, a fianco del museo veneziano e del progetto Intrapresæ da molti anni.
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