“L’uomo che non ha fantasia non ha ali per volare”, nelle parole di Muhammad Ali è racchiuso l’insight, ma anche l’incipit, dell’avventura imprenditoriale di Orazio Stangherlin e della sua Arcadia.
Appassionato di apprendimento ed innovatore nel DNA, Orazio Stangherlin, privilegia sin da giovanissimo percorsi formativi ad alto contenuto innovativo.

Nel 1996 si laurea in Informatica per poi proseguire il suo percorso di studi frequentando un Master in Business Administration a Clemson, negli Stati Uniti.

Convinto sostenitore di un Umanesimo digitale, persegue da anni la visionaria idea di accelerare l’apprendimento, per lui la formula vincente è nella semplificazione, nella facilità e nel divertimento nei processi di apprendimento.
Oggi è considerato uno dei massimi esperti di framework di apprendimento fondati sull’uso di metodologie innovative.
Nel 1998 dà vita alla sua prima start up e nel 2001 fonda Arcadia, società che oggi rappresenta la frontiera dell’apprendimento innovativo e dell’edtech e che, tra dicembre 2015 e dicembre 2016, conduce ad aggiudicarsi 11 premi e riconoscimenti tra cui il premio AIF Olivetti, il riconoscimento internazionale Cool Vendor Italy per la digital transformation dell’apprendimento, il Premio dei Premi del Presidente della Repubblica come PMI più innovativa, il premio per l’innovazione Pininfarina di Confindustria, il premio Brandon Hall Group negli USA con la tecnologia più innovativa nell’apprendimento nel 2016, il Digital 360 Award e altri ancora.

D. Chi è un innovatore
R. È una persona che ha il coraggio di cambiare, di sbagliare, di provare qualcosa di nuovo e diverso, con l’obiettivo di migliorare la situazione in cui vive se stesso, la sua organizzazione, il mondo. È una persona dotata di grande vision, capace di trasformare un’esperienza o un prodotto e di renderlo piacevole, utile, indispensabile, in grado di portare un grande vantaggio per molte persone

D. Qual è l’innovazione che cambierà il mondo nei prossimi anni?
R. Condivido la previsione del futurologo Thomas Frey: la più grande innovazione sarà la più grande piattaforma internet della storia e sarà una piattaforma sull’apprendimento realizzata da una “education-based company”. Prepariamoci alla rivoluzione dell’apprendimento quindi!

D. Una persona che ha lasciato il segno nella tua vita?
R. Molte persone hanno lasciato il segno nella mia vita. In termini caratteriali e valoriali non posso non essere grato ai miei genitori (ora lo posso confessare), ma anche a qualche professore veramente inspiring che mi ha motivato a cercare, a fare domande, a trovare più soluzioni ad un problema. La persona più importante nel mio percorso imprenditoriale è stato sicuramente Adriano Olivetti: i suoi valori, la sua passione e visione, il saper coniugare arte, bellezza e tecnologia, il mettere l’azienda al centro di un ecosistema che comprende il territorio, la società, le famiglie e le istituzioni. I suoi libri e i video girati su di lui sono stati per me fonte di grande ispirazione oltre che materiali di studio.

D. La tua più grande paura/la tua più grande speranza?
R. Siamo in una società molto veloce, in continuo cambiamento, e non nascondo alcune volte il disagio nel dovermi mettere continuamente in gioco a 360° come persona, come professionista e come imprenditore. La speranza è pensare che questa esperienza personale di cambiamento ed evoluzione possa essere messa a disposizione di una vastissima fascia di popolazione. Partendo da un’esigenza personale di apprendere sempre più velocemente, ho l’auspicio di rendere l’apprendimento più facile, più veloce, più divertente per quante più persone possibili.

D. Il tuo progetto di lavoro attuale e futuro?
R. Da circa tre anni sto guidando Arcadia verso un profondo cambiamento: stiamo utilizzando la trasformazione digitale in atto per innovare le metodologie di apprendimento. Grazie ad una intensa attività di ricerca e sviluppo di metodologie didattiche innovative e di tecnologie di frontiera (come la realtà virtuale e la realtà aumentata), stiamo innovando il modo di imparare. Vogliamo un mondo migliore con maggiore conoscenza! Questo siamo convinti si possa ottenere rendendo l’apprendimento più facile, accessibile, sostenibile.

D. La cosa che ti fa arrabbiare di più e quella che ti fa emozionare di più?
R. Mi arrabbio sempre molto di fronte alle persone che utilizzano alibi, che non si lanciano in tentativi e che pensano che il mondo debba per forza procedere in un solo modo. Alcune volte mi capita di sentire dei manager che alla proposta di utilizzare metodologie innovative per migliorare l’apprendimento dei propri collaboratori mi rispondono “non ne hanno le capacità”! Terrificante!
Quanto alle emozioni invece, adoro condividere i successi di tutte quelle persone che hanno progredito, che hanno raggiunto dei successi, piccoli o grandi, grazie alla nostra metodologia didattica: vedere centinaia di studenti fare i cori da stadio per la gioia vissuta per l’utilizzo di un’app gamificata (e in realtà utilizzata per somministrare loro un test!) mi carica di gioia … ed energia!