Vola solo chi osa farlo
Il mondo dei professionisti della consulenza si divide in due categorie. C’è chi fa della consulenza un lavoro come un altro, e c'è chi come me vive per la consulenza, con l’obiettivo di creare casi di successo, che mi inorgogliscano e rendano migliori organizzazioni ed aziende.
La mia formazione da laureato in Scienze Politiche in un ateneo così multiculturale come l’Università L’Orientale di Napoli mi ha permesso di avere sempre una visione internazionale, durante gli anni dell’università ho avuto modo di crescere professionalmente sia nell’informazione e nel giornalismo che nella comunicazione.
La mia formazione da laureato in Scienze Politiche in un ateneo così multiculturale come l’Università L’Orientale di Napoli mi ha permesso di avere sempre una visione internazionale, durante gli anni dell’università ho avuto modo di crescere professionalmente sia nell’informazione e nel giornalismo che nella comunicazione.
Sono diventato giornalista professionista nel 2006 dopo quasi 8 anni di sana gavetta nella quale ho potuto lavorare al fianco di grandi direttori sia in grandi testate che in realtà locali (in realtà ho iniziato alle superiori ma a raccontarlo sembra lavoro minorile…). Nel frattempo dal 2000 ho iniziato a occuparmi di comunicazione per aziende e a fare lo spindoctor di leader del mondo imprenditoriale e sempre nel 2006 sono diventato Professionista nella Ferpi, l’associazione italiana degli esperti di relazioni pubbliche.
Un tratto che caratterizza il mio percorso professionale è che sia da consulente che da (nel mio piccolo) imprenditore ho sempre provato ad “inventarmi un lavoro” o soluzioni sempre più innovative per i miei clienti. Nel corso della mia carriera sono stato consulente del Governo Italiano, di tante amministrazioni locali, di multinazionali e di tante PMI.
Un tratto che caratterizza il mio percorso professionale è che sia da consulente che da (nel mio piccolo) imprenditore ho sempre provato ad “inventarmi un lavoro” o soluzioni sempre più innovative per i miei clienti. Nel corso della mia carriera sono stato consulente del Governo Italiano, di tante amministrazioni locali, di multinazionali e di tante PMI.
Dal 2006 faccio parte del consiglio direttivo di INWARD Osservatorio Internazionale sulla Creatività Urbana, la più grande organizzazione europea attiva nel creare incontri virtuosi tra le aziende e il mondo della street art.
Nel 2009 Il Corriere della Sera ha scritto che ho inventato la figura del direttore relazioni esterne in affitto. Da consulente in comunicazione e public affairs ho avuto ed ho il piacere di lavorare a progetti di importanti multinazionali e con la Race Strategy & Communication ho la possibilità di supportare alcune tra le più dinamiche e innovative realtà della Media Impresa Italiana con una consulenza direzionale che lavora in stretta sinergia con i Consigli d’Amministrazione e le direzioni commerciali e finanziarie.
Nel 2011 l’Aspen Institute Italia mi ha selezionato come Aspen Junior Fellow dandomi una grande opportunità di crescita umana e professionale.
Nel 2009 Il Corriere della Sera ha scritto che ho inventato la figura del direttore relazioni esterne in affitto. Da consulente in comunicazione e public affairs ho avuto ed ho il piacere di lavorare a progetti di importanti multinazionali e con la Race Strategy & Communication ho la possibilità di supportare alcune tra le più dinamiche e innovative realtà della Media Impresa Italiana con una consulenza direzionale che lavora in stretta sinergia con i Consigli d’Amministrazione e le direzioni commerciali e finanziarie.
Nel 2011 l’Aspen Institute Italia mi ha selezionato come Aspen Junior Fellow dandomi una grande opportunità di crescita umana e professionale.
Nel 2013 ho cofondato Competere – Policies for Sustainable Development: un think tank che produce studi, analisi e ricerche sulla innovazione e semplificazione delle organizzazioni complesse, sullo sviluppo sostenibile dei processi produttivi e decisionali, sulla costruzione di un futuro possibile. Ed in questa veste sono uno dei delegati italiani al B20, l'organizzazione di cui fanno parte le associazioni imprenditoriali dei paesi del G20 (in Italia Confindustria) e che rappresenta quasi 7 milioni di piccole, medie e grandi imprese. Tra le mission del B20 quella di supportare il G20 nel costruire proposte comuni sulle sfide più importanti per le imprese e per la crescita dell'economia mondiale.
Nel 2014 sono stato il co-founder di The Ghost Team, il primo network internazionale di ghostwriter per imprenditori, manager, diplomatici, militari e politici, che oggi coinvolge più di quaranta professionisti nel mondo e ha team operativi negli Stati Uniti, negli Emirati Arabi, in Russia, in Inghilterra e in Italia.
Dal 2015 ho in parte cambiato mestiere diventando Chief strategy officer (o advisor) per i miei clienti con l'obiettivo di affiancare Presidente e Amministratore delegato nell'ideare, sviluppare e comunicare le iniziative strategiche dell'azienda ed ho lanciato nuovi servizi di consulenza a supporto della Corporate Governance della Media Impresa per la definizione e l’attuazione della Corporate Strategy e della Corporate Social Responsability con l’obiettivo di rendere le aziende sempre più pronte ad interagire con il mercato dei capitali.
Dal 2016, grazie agli incontri con Mario Suglia, fondatore di Nomos Value Research e ideatore dell’approccio depackaging, ho aggiunto all'offerta la comunicazione del posizionamento e della strategia e con Riccardo Imperiali, fondatore di una delle più importanti realtà italiane nel diritto societario, ho integrato la mia consulenza per la compliance integrata iniziando ad entrare nelle aziende anche sia come Consigliere d'Amministrazione indipendente che come membro dell'Organismo di Vigilanza.
Il mio libro “Napoleone il comunicatore“, edito da Egea (la casa editrice dell’Università Bocconi), è stato uno dei successi del mondo della saggistica ed ho deciso di lanciarlo anche in inglese sperimentando con Amazon la nuova piattaforma di print on demand che permette a chiunque nel mondo di ordinarlo ed averlo in poche ore. Dalle capacità comunicative del Bonaparte prendo spunto nel libro per parlare di leadership, dell´importanza di saper prospettare una vision, a un popolo come ai collaboratori di un´azienda, del valore del merito.
Nel 2014 sono stato il co-founder di The Ghost Team, il primo network internazionale di ghostwriter per imprenditori, manager, diplomatici, militari e politici, che oggi coinvolge più di quaranta professionisti nel mondo e ha team operativi negli Stati Uniti, negli Emirati Arabi, in Russia, in Inghilterra e in Italia.
Dal 2015 ho in parte cambiato mestiere diventando Chief strategy officer (o advisor) per i miei clienti con l'obiettivo di affiancare Presidente e Amministratore delegato nell'ideare, sviluppare e comunicare le iniziative strategiche dell'azienda ed ho lanciato nuovi servizi di consulenza a supporto della Corporate Governance della Media Impresa per la definizione e l’attuazione della Corporate Strategy e della Corporate Social Responsability con l’obiettivo di rendere le aziende sempre più pronte ad interagire con il mercato dei capitali.
Dal 2016, grazie agli incontri con Mario Suglia, fondatore di Nomos Value Research e ideatore dell’approccio depackaging, ho aggiunto all'offerta la comunicazione del posizionamento e della strategia e con Riccardo Imperiali, fondatore di una delle più importanti realtà italiane nel diritto societario, ho integrato la mia consulenza per la compliance integrata iniziando ad entrare nelle aziende anche sia come Consigliere d'Amministrazione indipendente che come membro dell'Organismo di Vigilanza.
Il mio libro “Napoleone il comunicatore“, edito da Egea (la casa editrice dell’Università Bocconi), è stato uno dei successi del mondo della saggistica ed ho deciso di lanciarlo anche in inglese sperimentando con Amazon la nuova piattaforma di print on demand che permette a chiunque nel mondo di ordinarlo ed averlo in poche ore. Dalle capacità comunicative del Bonaparte prendo spunto nel libro per parlare di leadership, dell´importanza di saper prospettare una vision, a un popolo come ai collaboratori di un´azienda, del valore del merito.