E’ possibile realizzare una mostra senza finanziamenti pubblici?
Ed è giusto che le istituzioni non supportino la grande antologica dedicata ad un artista che è stato parlamentare e sindaco di Napoli?
Sono state queste alcune delle domande a cui hanno risposto la Presidente della Fondazione Valenzi Lucia Valenzi, il Segretario Generale Roberto Race e la casa editrice arte’m nel presentare a Napoli alla stampa questa mattina la mostra “Maurizio Valenzi. Arte e Politica” che sarà inaugurata a Roma a Palazzo Valentini il 6 novembre alle 18.
Per finanziare la mostra, i cui costi sono di circa centomila euro, Lucia e Marco Valenzi infatti hanno messo in vendita anche alcune opere della collezione privata di Maurizio Valenzi e saranno in vendita nelle migliori librerie italiane i cataloghi editati da arte’m.
“La mostra è stata realizzata senza finanziamenti pubblici – dichiarano Lucia Valenzi e Roberto Race. Grazie al decisivo contributo di amici e aziende che generosamente hanno voluto sostenerci e a cui abbiamo donato una serie di litografie a tiratura limitata tratte da opere di Maurizio Valenzi realizzata gratuitamente da Archivio dell’Arte di Luciano Pedicini e Arti grafiche Boccia spa. Troviamo assurdo che le Istituzioni, a partire dalla Regione Campania, abbiano completamente latitato ma al contempo troviamo fantastica la voglia di sostenere il progetto dei tanti che ci hanno dato una mano.”
E tra questi nomi che si trovano nei materiali di comunicazione della Mostra e nel colophon del catalogo si trovano nomi noti e tanti cittadini che hanno finanziato la mostra con almeno 300 euro. L’elenco si apre con il nome del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e segue il ricco elenco: Abdon Alinovi, Antonio Amato, Dora Celeste Amato, Alfonso Andria, Associazione Mensa bambini proletari Geppino Fiorenza, Therèse e Marianne Attal, Renato Bensasson, Mario Bensasson, Annamaria Boniello, Gabriella Botti, Raffaele Calabrò, Luigi Canetti, Anna Maria Carloni, Luciano Cimmino, Antonio Ciraci, Pasquale Ciriello, Anne e Josianne Cittanova, Famiglia Chiaromonte, Famiglia Compagna, Ermanno Corsi, Massimo D’Alema, Rosa D’Amelio, Franco Daniele, Liliana De Fez, Marisa Del Vecchio, Mariella De Paolis, Vezio De Lucia, Eugenia Denti Ciuni, Enrico Di Spirito, Famiglia Gallico, Vito Gamberale, Pietro Gargano, Emiliano Gioino, Giuseppe La Scala, Gianni Letta, Rosita Marchese, Gilberto Antonio Marselli, Aldo Masullo, Elena Matacena, Vincenzo Mattina, Giovanni Matteoli, Eugenio Mazzarella, Luigi Mettivier, Ennio Migliarotti, Enrico Morando, Bruno Nardelli, Domenico Nardelli, Luigi Nicolais, Ivan Palermo, Gianni Pittella, Daniela Politi, Mariano Rigillo, Giuseppe Roma, Gaetano Romei, Paolo Russo, Marco Salvatore, Eirene Sbriziolo, Maurizio Scaparro, Aldo Schiassi, Pietro Valente, Antonietta Vinciguerra, Silio Aedo Violante, Carolina Visone.
A questi nomi si aggiungono eccellenze imprenditoriali come Di Gennaro S.p.A., Gaia Energy S.r.l., Laboratorio Rubinacci, La Maison Brinkmann, Legatoria Tonti, Marlen Italy, Mecfond S.p.A., Moccia Irme S.p.a, Costruzioni Edili, Vini Pietratorcia e Gay Odin.
E nonostante la crisi che ha ridotto drasticamente i budget pubblicitari la Mostra è stata finanziata da piccoli ma comunque rilevanti contributi di: Fondazione BNC, Istituto Banco di Napoli Fondazione, Unione degli Industriali di Napoli, Arti Grafiche Boccia, Carpisa Yamamay, Metropolitana di Napoli e Nardelli Luxury.
“Realizzare una mostra – dichiara Roberto Race – sull’attività artistica di Maurizio Valenzi, dopo le belle ed importanti mostre curate personalmente da lui non è stata cosa facile. Lo sapevamo già nel 2009 quando è nata la Fondazione Valenzi ed abbiamo deciso di posticipare questo momento. Lo abbiamo fatto per poterlo separare nettamente dalla sua straordinaria dimensione politica e, come spesso dicono Lucia e Marco Valenzi, “distinguerlo dai pittori della domenica”. E lo abbiamo fatto anche perché il percorso artistico di Maurizio ha una sua originalità che parte dalla sua formazione come bene descrive Claudio Strinati, che con grande passione ha voluto curare questa mostra. E come Fondazione Valenzi abbiamo raccolto e fatto nostra la sua originalità e la sua passione per l’arte facendole diventare elementi cardine delle nostre attività. Sono stati censiti le centinaia di ritratti disegnati da Maurizio durante le riunioni al Senato più che quando prendeva un caffè al bar e raccogliendo le testimonianze delle persone ritratte. Ed alcuni di questi disegni sono oggetto della mostra. Lo abbiamo realizzato promuovendo la grande mostra Da Sud. Le radici meridionali dell’Unità nazionale organizzata dalla Presidenza del Consiglio in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. E lo facciamo soprattutto ogni giorno con “Bell’ e buon’”: il progetto per l’infanzia in difficoltà che realizziamo da tre anni puntando sull’implicazione etica dell’arte e della bellezza e sull’aspetto di immediatezza della percezione artistica.
Con questa mostra insomma non vogliamo solo accendere i riflettori sull’esperienza artistica di Valenzi ma anche raccontare, come Lucia e Marco Valenzi hanno voluto, che c’è una memoria proattiva in grado di attuare progetti nel segno di Valenzi.”
La Mostra
Sarà aperta dal 7 al 28 Novembre a Roma a Palazzo Valentini (Via IV Novembre) la mostra “Maurizio Valenzi. Arte e Politica” curata dallo storico dell’arte Claudio Strinati e promossa dalla Fondazione Valenzi, l’ente, nato nel 2009, intitolato a Maurizio Valenzi, l’ex parlamentare italiano ed europeo, sindaco a Napoli dal 1975 al 1983 e a sua moglie Litza Cittanova Valenzi.
L’inaugurazione della mostra si terrà martedi 6 Novembre con la visita privata del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il vernissage dell’esposizione si svolgerà invece dalle 18. L’esposizione intende mettere in piena luce il lato artistico di Maurizio Valenzi che lo ha accompagnato dalla sua formazione a Tunisi e attraversato la sua lunga e prestigiosa carriera nella politica e nelle istituzioni.
La mostra avrà uno sviluppo cronologico e tematico: i ritratti, le nature morte, i paesaggi, la rivoluzione francese e quella napoletana, disegni dal carcere, che consentiranno di cogliere l’alternanza di riflessioni estetiche e istanze politiche dell’uomo e dell’artista in un arco cronologico che va dagli anni ’20 agli anni ’90. Le opere in esposizione, circa cinquanta dipinti, saranno arricchite da un poderoso corpus di disegni.
Tra questi alcuni raffigurano storici compagni di partito e colleghi parlamentari di Valenzi; tra gli altri si ritrovano i ritratti di Giulio Andreotti, Enrico Berlinguer e Nilde Iotti.
Le opere selezionate sono concesse in prestito da collezioni private e alcune prestigiose collezioni pubbliche, come quelle napoletane di Castel Sant’Elmo, del Patrimonio artistico del Comune di Napoli, della collezione d’arte della Provincia di Napoli; la collezione Farnesina del Ministero degli Affari Esteri e la collezione d’arte del Ministero della Cultura tunisino. Il catalogo, edito da arte’m, contiene, tra gli altri, i testi di Antonella Basilico, Renato De Fusco, Mario Franco, Filomena Maria Sardella e Olga Scotto di Vettimo.
La mostra è visitabile dal lunedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 19.00. L’ingresso è libero. Immagini, scaricabili in alta risoluzione, in anteprima per la stampa sono disponibili all’indirizzo: https://picasaweb.google.com/104666863539771187795/MaurizioValenziArteEPoliticaAnteprima?authkey=Gv1sRgCMWD17b90Yrt7QE#
Note biografiche complete su Maurizio Valenzi sono disponibili all’indirizzo: http://www.fondazionevalenzi.it/maurizio_valenzi.aspx
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