“Poche parole, tanti fatti”: questo motto sintetizza l’avventura di Rutger (Rudy) van der Velde.
Rudy nasce in Olanda nella prima metà del secolo scorso (1948). Vive e lavora tra Milano e Barcelona. Creativo dalla testa al cuore, ha lavorato per oltre 40 anni come direttore creativo, art director e giornalista professionista nel mondo della pubblicità e dell’editoria europea. Fin da giovanissimo si dedica alla pittura, all’incisione, ai collage e alla fotografia. Crea illustrazioni per libri e copertine di dischi. Progetta quotidiani e periodici per le principali case editrici italiane, occupandosi inoltre di comunicazione integrata e corporate design.
Da metà anni ’90 si dedica con passione anche alle sue creature “New Kitsch”, originali elaborazioni di tutto il futile contemporaneo, manipolando segni del vissuto per appagare la sua inesauribile vena di curiosità.
Tra le sue mostre quelle presso Fondazione Mudima e Spazio Jannelli&Volpi, SuperstudioPiù, Spazio 24OreCultura, Milano MiArt, tra le altre. Rai3 con Passepartout di Philippe Daverio e RSI televisione svizzera Kultura gli dedicano alcune trasmissioni. Un percorso articolato che lo vede andare in pensione da vice-direttore in Mondadori Editore nel 2010.
Nel 2012, curatore Gillo Dorfles, partecipa con 18 opere alla prima mostra dedicata al Kitsch presso la Triennale di Milano sotto il titolo “Kitsch – Oggi il Kitsch”. Sempre in TriennaleMilano viene esposta con Motomorphosis nel 2016 la sua Ducati versione New Kitsch dal titolo “Fly but Remember”. Fondazione Maimeri gli dedica nel 2017 presso M.A.C. di Milano una personale dal titolo “Criceti#nutrirsidarte” dedicata a 14 tra i più imminenti curatori/ critici d’arte. Mostra seguita in Spazio TID. Attualmente ha in preparazione una personale previsto per il 2023.
Il suo sito www.rudy-Mental.com e gli acccount instagram @new_kitsch e @kitsch_locked_down raccolgono tante tappe del suo percorso artistico.
D. Chi è un innovatore per te? Perché?
Innovatore è colui/colei che con coscienza e conoscenza affronta l’ignoto;
D. Qual è l’innovazione che cambierà il mondo nei prossimi anni?
Genetica e ricerca extra-terrena.
D. Qual è il ruolo di un leader in un’organizzazione?
Un leader dovrebbe sapere come ottenere il meglio dai suoi collaboratori;
D. Una persona che ha lasciato il segno nella tua vita?
Altro che segno quello che ha lasciato colei che da oltre cinquant’anni è mia moglie!
D. La tua più grande paura/la tua più grande speranza?
La mia più grande paura? Che il Mondo prosegua sulla brutta china dove si trova ora. La mia più grande speranza è che l’umanità intera prenda coscienza di ciò e sappia reagire rapidamente.
D. La cosa che più ti fa emozionare e quella che ti fa più arrabbiare
L’incontro mi emoziona sempre, mentre lo scontro-senza-senso mi fa sempre arrabbiare.
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